
Ogni anno sono veramente migliaia i cittadini che rischiano di perdere importanti agevolazioni economiche solo perché viene commesso un errore di calcolo al momento della presentazione ISEE. Eppure il bonus che lo riguarda è una delle chiavi di accesso fondamentale al fine di riuscire ad ottenere sostegni mirati per coloro che si trovano in difficoltà economica. Ecco cosa occorre assolutamente sapere a riguardo.
Cos’è l’ISEE? Saperlo è determinante
Nonostante la vasta diffusione di indicazioni specifiche sull’ISEE e sul suo calcolo, sono ancora veramente tanti dubbi che nutrono molti italiani. Quello che sappiamo è che ogni anno esso deve essere rinnovato affinché si possa beneficiare di una serie di misure a cui proprio il documento è collegato. Innanzitutto, esso risulta essere indispensabile per poter ottenere una serie di bonus economici.

L’ISEE altro non è se non l’Indicatore della Situazione Economica Equivalete, documento in grado di dare una fotografia precisa su quella che è la condizione economica del nucleo familiare di riferimento. Calcolato tenendo conto dei redditi, patrimoni mobiliari e immobiliari e incrociandoli con con il numero di componenti della famiglia e di alcune specifiche varianti.
Questo documento è indispensabile, non provvedere al suo rinnovo annuale si traduce in una perdita dell’accesso ai bonus importanti, il rischi si dover restituire somme che sono state già percepite e controlli fiscali che possono intervenire anche in un momento successivo. Per compilare l’ISEE occorre rivolgersi a un patronato ovvero provvedere in autonomia sul sito INPS.
Il trucco degli esperti per evitare errori
In effetti provvedere alla compilazione dell’ISEE sembra essere piuttosto semplice, ma in verità, ci sono alcuni elementi tecnici che se sbagliati possono dare un’indizione sbagliata, che potrebbe essere causa della perdita di eventuali bonus e agevolazioni che proprio al suo valore sono collegati. La nostra economia è piena di esempi di questo genere.

Quindi occorre verificare che tutti i dati sia anagrafici che patrimoniali siano corretti e soprattutto che prima della compilazione dell’ISEE si sia in possesso di ognuno di loro. Importante aggiornare la propria situazione sia lavorativa che reddituale, prestando attenzione a non omettere alcuna indicazione, altrimenti il documento non sarà corretto.
Particolare attenzione ai patrimoni sia mobiliari che immobiliari, indicando quindi: conti correnti, libretti di risparmio, titoli, eventuali immobili posseduti, ricordando che quando si parla di situazione reddituale non ci si riferisce solo al reddito da lavoro. Inoltre si provvede al controllo delle spese detraibili, utili a ridurre il valore ISEE e l’indicazione dei componenti del nucleo.
Tutti i bonus che sono collegati all’ISEE
Nel corso degli ultimi anni abbiamo imparato che ci sono numerosi bonus collegati in maniera diretta al valore dell’ISEE. Questo è anche il motivo per cui, non solo si chiede che esso sia corretto, ma si cerca anche il modo in cui abbattere il valore dell’ISEE stesso. In genere gli aiuti economici concessi dal Governo sono mirati ad aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà.

Al primo posto tra i bonus che maggiormente interessano ai cittadini italiani troviamo l’Assegno unico universale per figli a carico, concesso alle famiglie con figli fino ai 21 anni, proprio quest’anno ha subito notevoli modifiche, a tal punto che sembra essere radicalmente cambiato. Altrettanto atteso il bonus bollette, che salva da spese importanti per quello che riguarda l’elettricità.
Ovviamente non possiamo dimenticare l’Assegno di Inclusione, per il quale l’ISEE non è l’unico metro di giudizio, ma il primo tra quelli utilizzati per dare una prima scrematura alle domande. Inoltre in base al valore del proprio reddito, si possono ottenere agevolazioni per studenti universitari, bonus affitto, trasporti e mensa scolastica.
Conclusione, il tuo ISEE ti offre importanti possibilità
Quindi rinnovare l’ISEE di anno in anno si rivela essere fondamentale per riuscire ad ottenere il massimo dall’economia e dalle misure che ogni anno il nostro governo mette in campo. Per questo motivo si rivela importante che esso sia anche compilato nella maniera corretta, per riuscire ad offrire aiuto alle famiglie che ne hanno bisogno.

Attenzione quindi ad indicare, non solo le proprie generalità e quelle di tutti i componenti del nucleo familiare, ma anche e soprattutto tutti i redditi, che siano essi derivanti da lavoro, ovvero da altre tipologie investimento, siano essi immobili o mobili. I documenti potranno comunque essere recuperati da enti bancari e postali.
Infine è importante ricordare che l’ISEE viene in genere compilato basandosi sui redditi effettivi di 2 anni precedenti. Quindi in questo 2025, i documenti erano relativi all’anno 2023. Ma nel caso in cui vi siano stati importanti cambiamenti è possibile provvedere alla compilazione dell’ISEE corrente, che offre indicazione specifica per i 12 mesi precedenti.