3 segreti del giardiniere esperto per coltivare l’aglio orsino senza errori

Occuparsi della piantagione è una seccatura, poiché bisogna fare attenzione a ciò che è stato coltivato e alla manutenzione del campo. Se stiamo parlando dell’aglio orsino, però, si devono conoscere alcune regole fondamentali per evitare di commettere degli errori fatali. Di che cosa si tratta nello specifico? Andiamo avanti con la lettura per saperlo.

La scelta delle piante giuste per la piantagione

Se non si ha ancora avviato una piantagione, è chiaro che si dovranno selezionare le piante giuste per poterlo fare. Quelle tipologie che possono permettere di ottenere un buon raccolto dopo una stagione praticamente. Ma la scelta non deve essere determinata solo da un fattore di produzione, altrimenti si rischia di avere problemi.

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Difatti è molto importante studiare le caratteristiche delle piante che si sceglie di piantare, in modo tale da concedere i migliori benefici in assoluto. Può volerci un po’ di tempo prima di trovare la soluzione giusta, ma è proprio in quel caso che si può ottenere un grande risultato. Meno è complicata la gestione, e meglio è in sostanza.

Al di là di questa scelta, però, c’è da fare un discorso importante sulla gestione delle piante in generale. Difatti, anche se ci si riuscisse a formare un buon campo, comunque si dovrebbero fornire le migliori prestazioni possibili. Di quali stiamo parlando in questo caso? Andiamo avanti con la lettura per scoprirle tutte quante.

La corretta gestione di una pianta

Il primo passo è quello di scegliere il campo adatto per evitare l’inquinamento ambientale. Capita spesso e volentieri di sentire di coltivazioni effettuate in zone poco gettonate, magari perché non molto distanti da alcune fabbriche per esempio. Questa è la prima regola da tenere a mente prima di proseguire con gli altri passaggi.

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Una volta che si è accertati di questo, chiaramente si può iniziare con l’irrigazione costante o manuale. A seconda del tipo di modalità che si desidera, ciò che importa è che le piante ricevano il giusto sostegno di cui hanno bisogno. Può volerci un po’ di tempo per capire il dosaggio corretto, ma dopo un po’ diventerà una abitudine.

Poi viene il turno della concimazione, parte estremamente importante per la crescita della pianta stessa. Ogni vegetale necessita di un tipo di nutriente diverso, scelto in base alle sue caratteristiche. Immettere il nutriente giusto vicino alla pianta, farà sì che i benefici ricevuti diventino sempre più evidenti con il tempo.

I rimedi contro i parassiti e la potatura

Nonostante le fasi precedenti siano importanti, anche i prodotti contro i parassiti non vanno trascurati. Il motivo è legato al fatto che, se venissero abbandonate le piante, ci sarebbe il rischio che di notte gli insetti si nutrano di loro. Evitare che una situazione del genere si verifichi, dunque, è più importante di ogni altra cosa.

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E per concludere non bisogna dimenticarsi della potatura. Rimuovere sia i rami che le foglie secche, anche se può sembrare strano, serve a far sviluppare correttamente la pianta con il passare del tempo. Bisognerà adottare le giuste precauzioni per riuscirci, così da vedere la pianta crescere nel migliore dei modi in pratica.

Ora che abbiamo capito come funziona con la crescita delle piante, non rimane altro che scoprire i segreti per la coltivazione dell’aglio orsino. Ci sono soltanto tre parametri da aggiungere a quelli che conosciamo già, e non dovrebbero essere dimenticati mai e poi mai. Altrimenti si rischia di non far crescere l’aglio orsino al massimo.

I segreti per lo sviluppo dell’aglio orsino

Innanzitutto si deve partire dalla semina. I giardinieri più esperti consigliano di iniziarla a partire dalla primavera, oppure in autunno per esempio. Questi sono i periodi migliori per sperare in una crescita rapida, poiché l’aglio orsino non sopporta le temperature troppo calde. Potrebbero compromettere la sua crescita a lungo andare.

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Poi, per quanto riguarda l’irrigazione, c’è un piccolo discorso da fare. Nonostante l’acqua sia un elemento essenziale per le piante, l’aglio orsino deve evitare i ristagni idrici. Significa che non deve essere bagnato per tanto tempo, altrimenti potrebbe rovinarsi e sviluppare malattie fungine. Ricordate questa parte per il futuro.

E poi, le foglie stesse dell’aglio orsino, devono svilupparsi al massimo per un motivo culinario. Le sue foglie sono impiegate per aromatizzare formaggi, insalate e minestre, dando un gusto ancora più buono e ricercato persino dai giardinieri stessi. Con queste regole gestirete la vostra pianta senza nessun problema da tenere in conto.

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