
A colazione al mattino sono tante le alternative disponibili: latte e biscotti, cappuccino e cornetto, una tazzina di caffè, il tè, una tisana oppure uno yogurt con granola e frutti di bosco, per esempio. Ma in tanti optano anche per il kefir (che forse non ancora conosci, ma dovresti), ed ecco perché.
Il kefir: cos’è
Il kefir è una bevanda fermentata che si produce a partire dal latte o da altri liquidi usando lieviti o fermenti lattici. Già così è chiaro perché ci faccia bene. 100 grammi di kefir contengono 41 calorie, 90,07 grammi di acqua, 3,79 grammi di proteine e 0,93 grammi di lipidi.

Inoltre, il kefir contiene anche 5 milligrammi di colesterolo, 4,48 grammi di carboidrati e vitamine (vitamina A, vitamina C, niacina, riboflavina, vitamina B6, tiamina, vitamina E, folati, vitamina D, vitamina K2 e vitamina B12) oltre che minerali importanti come il potassio, il calcio, il fosforo, il sodio, il magnesio, lo zinco e il ferro.
Poiché ottenuto dal lievito può anche contenere alcol dallo 0,05% al 2%. Prima di assumerlo è bene chiedere consulto al proprio medico ma è un alimento che, dal punto di vista nutrizionale è molto ricco ma anche dal punto di vista dei benefici, specie perché impatta in modo positivo sulla digestione e adesso vedremo perché.
Perché il kefir fa bene
Il kefir fa bene all’intestino e ne stimola la motilità riducendo sintomi come la flatulenza. Contenendo vitamine e minerali, questo è un alimento ottimo da assumere per preservare la salute di ossa e denti ma anche del sistema immunitario. Inoltre, il kefir stimola anche il nostro metabolismo e lo attiva.

Il kefir ha anche un effetto rilassante sul sistema nervoso e quindi pare posa aiutare a contrastare insonnia, e a migliorare l’umore. Ha anche proprietà antimicrobiche e dunque può contrastare batteri patogeni dell’intestino come la Salmonella e l’Escherichia coli. Molti studi hanno anche evidenziato che sia un antitumorale.
Ha proprietà antinfiammatorie quindi è utile per prevenire e trattare vari tipi di cancro. Inoltre, potrebbe ridurre il colesterolo LDL e i livelli di trigliceridi nel sangue. Ma soprattutto è stato riscontrato l’effetto benefico del kefir sulla digestione (anche se già tutti questi benefici dovrebbero farcelo consumare di buon grado anche tutti i giorni).
Perché il kefir migliora la digestione
La flora intestinale può venire compromessa dalle nostre abitudini alimentari, dai farmaci che assumiamo, dallo stress. Quindi, le pareti intestinali che dividono ciò che deve rimanere da ciò che deve essere scartato, potrebbero avere difficoltà a svolgere questa loro funzione. Si infiammano e causano diversi fastidi come acidità, nausea, dolore addominale.

Dobbiamo quindi mantenere vivi i batteri buoni che popolano il nostro intestino che prevengono le infezioni dei batteri patogeni, dei virus e dei funghi. E il kefir da bere a stomaco vuoto, è un aiuto proprio in tal senso dato che è un probiotico quindi un alleato della nostra salute. È bene iniziare per gradi.
Meglio iniziare con un paio di cucchiai durante i pasti principali, senza esagerare ad aggiungerlo ovunque in salse, frullati o a colazione. Poi, in base a come reagisce l’organismo, regolarsi di conseguenza, soprattutto effettivamente verificando se si riscontrano dei benefici. Si noterà subito come alcuni sintomi fastidiosi come gonfiore, meteorismo e crampi spariranno dopo l’assunzione del kefir.
Controindicazioni del kefir
Il kefir, come visto, è un alimento che fa bene alla nostra salute e soprattutto alla nostra digestione. Essendo fermentato, non tutte le persone possono assumerlo, soprattutto chi ha un sistema digestivo delicato. Infatti, questi soggetti potrebbero riscontrare diversi sintomi avversi come diarrea, stitichezza, crampi, battito cardiaco irregolare. Non dovrebbero assumerlo nemmeno i diabetici.

Anche se il kefir ha un basso indice glicemico, infatti, può comunque scatenare l’azione insulinica. Questo problema può essere aggravato dal fatto che molti di questi prodotti venduti al supermercato contengono altri zuccheri aggiunti (che quindi ci portano anche ad ingrassare o a mangiare troppi zuccheri che stimolano il senso di fame).
Poi, è comunque un alimento che contiene lattosio quindi chi ne è intollerante dovrebbe evitare il kefir. Questi sono alcuni degli scenari possibili di persone che non possono assumere il kefir quindi è sempre consigliabile consultare un medico anche prima di assaggiarlo (magari per curiosità o perché tutti ne parlano), così da evitare controeffetti.