Cosa mettere sul pesce prima di friggerlo per renderlo aromatico e tenero: il segreto delle casalinghe

Il pesce fritto è una vera bontà di cui non possiamo fare a meno. Ora, con l’arrivo delle belle giornate è più facile metterci a friggere proprio perché possiamo aprire finestre e balconi e far arieggiare, evitando i cattivi odori in casa. Ma per ottenere una frittura croccante e dorata fuori e morbida dentro, ecco il segreto delle casalinghe che dovresti conoscere.

Come scegliere e preparare il pesce

Otterremo un buon pesce fritto solo scegliendo le materie prime di qualità. I pesci migliori da friggere sono quelli di piccole o medie dimensioni, oppure molluschi e crostacei. Poi, dobbiamo passare alla pulizia che è la fase precedente alla preparazione vera e propria. Quindi rimuoviamo le interiora, gli scarti e le squame.

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I crostacei invece vanno sgusciati e privati dell’intestino, del filo nero, lasciando invece le code. Ridurre poi in piccoli pezzi il pesce, e i totani tagliarli ad anello. Infine, asciugare i pezzi di pesce usando della carta da cucina. Successivamente potremo passare alla fase di impanatura ed ecco che qui sveleremo il segreto delle casalinghe.

Se ti chiedi perché il pesce fritto ai ristoranti sia più buono di quello che prepari tu, evidentemente la differenza la fa proprio la panatura che rende il pesce più buono e saporito. È vero che il pesce è buono anche in modo semplice ma proprio la panatura può conferire ancora più carattere ad un piatto, migliorandolo.

Il segreto del pesce fritto delle casalinghe

Per avere un pesce delizioso e saporito, le casalinghe usano panarlo. In genere si usa o farina bianca per rendere il fritto più croccante e la panatura più compatta e che non si stacca dal pesce. Oppure si può usare la semola di grano duro per avere ancora di più una panatura dorata.

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Un altro modo per friggere e panare il pesce consiste nel ricoprirlo di pastella preparata con farina e acqua. Al posto dell’acqua semplice si può usare quella frizzante o la birra. Per chi è intollerante al glutine si può usare anche una pastella con farina di mais, di riso o di ceci.

La panatura può essere anche arricchita con erbe e spezie. In commercio esistono già preparati pronti da aggiungere proprio alla farina o alla pastella oppure possiamo usare delle erbe a nostro piacimento. Per esempio andranno benone timo, rosmarino, salvia, prezzemolo o origano. Non dimentichiamo anche di aggiungere olio ed anche aglio in polvere, se si gradisce.

E dopo aver panato il pesce?

Dopo aver panato il pesce dobbiamo scegliere se usare la friggitrice oppure la padella ma l’importante è usare un contenitore che possa essere capace di ospitare tanto olio per garantire una frittura omogenea del nostro pesce. Come olio possiamo usare quello di oliva, di girasole, di arachidi. L’importante è non prendere uno con un punto di fumo basso.

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In quel caso rischieremo di bruciare tutto. Quindi riscaldiamo l’olio fino a raggiungere la temperatura adatta per la frittura e si può usare il trucco della briciola di pane. Se immergendola nella padella, non risale, l’olio è ancora ad una temperatura troppo bassa per friggere. E poi friggere poco pesce alla volta, quando l’olio ha raggiunto la giusta temperatura.

Non commettere alcuni errori: non coprire la padella, non mescolare mai diversi tipi di olio e non aggiungerne mai di nuovo a quello utilizzato. Infine, un comportamento corretto e rispettoso dell’ambiente è quello di non buttare l’olio esausto nel lavandino ma informarsi sempre sulle regole previste nel proprio Comune.

Conclusione

Il pesce fritto è davvero immancabile sulle nostre tavole soprattutto ora che iniziano le belle giornate e magari possiamo gustarlo all’aria aperta. Se sei stufo del pesce fritto insapore con la panatura che si stacca mentre lo mangi, ecco il segreto delle casalinghe che dovresti conoscere. Infatti, tutto parte dalla scelta dalla materia prima.

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Poi, dopo aver pulito il pesce, taglialo a pezzetti in modo che sia più facile da cuocere. Successivamente panalo nella farina che preferisci, anche quella senza glutine, o in un pastella di acqua, acqua frizzante o birra e farina. Puoi arricchire le panature con erbe o spezie, anche quelle fresche che hai in casa.

Oppure in polvere. Predisponi poi il tegame dove friggere e non lasciare al caso la scelta dell’olio che deve anche raggiungere la giusta temperatura. Successivamente procedi a friggere pochi pezzi di pesce alla volta. Dopodiché poggiali in un piatto con carta assorbente così che perdano l’olio in eccesso. Sala solo alla fine e preparati a godere.

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