
Avere un orto rappresenta un valore aggiunto davvero prezioso: non solo si può fare un’attività sana e interessante, ma si può godere di frutti della terra sani e raccolti con le proprie mani. Tra le varietà più fresche e versatili si annovera di certo il cetriolo, ottimo per insalate e non solo.
Il terreno e la concimazione
L’umidità del terreno è uno dei principi più importanti di cui tenere conto per la coltivazione del cetriolo, che oltretutto teme le temperature fredde e predilige il caldo estivo. Per questo, andrebbe piantato sempre tra febbraio e aprile, così da crescere poi in pieno sole e nella stagione migliore per essere abbondante.

Zappa, vanga e rastrello aiuteranno il terreno ad avere il drenaggio ottimale al fine di risultare sempre umido e ben areato. Le piantine dovrebbero avere spazio sufficiente per mettersi a dimora con le loro radici e anche le sostanza nutritive diventano subito fondamentali per un abbondante raccolto futuro. Si parte dal potassio.
Un fertilizzante di alta qualità, che sia ricco in potassio e in azoto garantisce alla pianta il corretto sviluppo nella forma, nel colore e anche nel gusto dell’ortaggio finale, che si tratti di cetrioli grandi da insalata o di piccoli cetriolini da conservare sott’aceto. Oltre al compost, vanno bene alghe e cenere di legna.
La coltivazione vera e propria
Se si ha intenzione di mettere a dimora più filari di cetrioli, meglio prevedere una distanza di almeno 1 metro una dall’altra, così da dare a ciascuna tutto lo spazio di cui necessita. Nonostante il periodo febbraio-aprile sia quello per iniziare, occorre sempre prestare attenzione alla temperatura e in caso optare per vasi in coltura protetta.

Tra aprile e giugno, con temperature notturne ideali, anche l’orto va benissimo per i cetrioli, per cui possono essere spostati. Chiarito questo, bisogna tenere ben presente l’importanza degli insetti impollinatori come le api: una piantina di cetriolo con tanti bei fiori, quasi certamente fornirà un raccolto abbondante e prelibato.
Per facilitare il loro lavoro, anzi, sarebbe utile piantare, nei pressi delle piantine di cetriolo, fiori come la borragine o la calendula, che attirano in maniera massiva gli impollinatori. L’impollinazione manuale, con il pennellino dedicato, si può comunque operare laddove questi preziosi insetti scarseggino e si desideri dare una mano.
Crescita e raccolta
Il cetriolo, per la sua peculiare conformazione, va trattato come un rampicante. Sistemare dei supporti di altezza non inferiore ai 150 cm consente agli impollinatori di arrivare più facilmente e alla pianta di crescere in maniera ideale, senza dover intervenire con il lavoro di sarchiatura. Persino la raccolta diventerà molto più semplice.

Procedere con la pacciamatura durante lo sviluppo delle piante, permette di mantenere il terreno umido e di fertilizzarlo, preservando anche la temperatura idonea alla crescita. Si può usare tutto ciò che organico, finanche la corteccia degli alberi, ma se non si ha a disposizione altro, persino un telo di plastica sarà utile.
E se un terreno arido darà cetrioli amari, uno troppo bagnato senza corretto drenaggio potrebbe nuocere alla pianta. Bisogna quindi innaffiare costantemente, però avendo anche cura di “arieggiare” la terra con una zappa da passare tutto intorno così da far defluire l’umidità. I cetrioli correttamente potati prevedono il taglio sopra le foglie più alte.
I cetrioli a tavola
Cetrioli e pomodori è già un’idea di contorno estivo fresca e sana. Ma anche usare i cetrioli nelle insalate verdi va benissimo, perché si aggiungono croccantezza e una sapore unico. Sono inoltre la base dell’ottima salsa tzatziki, perfetta su numerosi piatti e facile da preparare aggiungendo yogurt greco e aglio.

Una pasta fredda con mozzarella, pomodorini e olive diventa unica se accompagnata dai cetrioli, mentre usarli quale complemento per un buon piatto di ceci controbilancia il sapore deciso delle proteine del legume. Sono ottimi anche patate, tonno e cetrioli con un filo d’olio, del sale e per chi lo desidera un po’ d’aceto.
Di norma utilizzati crudi, i cetrioli si possono anche cuocere per andare a completare un piatto di carne: non a caso, uno degli hamburger più famosi nelle catene di fast food prevede l’aggiunta di una o due fette di cetriolo cotto. Un altro piatto originale e buonissimo è quello dei cetrioli gratinati al forno.