I benefici dell’acqua minerale per i reni: cosa dice la scienza

L’acqua minerale è una definizione molto conosciuta e spesso sponsorizzata come “benefica” rispetto a quella di rubinetto, anche se per qualità in molti casi non c’è un enorme tipo di differenza. Le proprietà dell’acqua minerale però sono spesso evidenziate anche da particolari presenze di elementi che la rendono particolarmente utile per i reni, apportando vari benefici.

L’importanza dell’acqua

Una corretta idratazione è ovviamente fondamentale per ogni forma di vita, il termine acqua è vita è sicuramente calzante e viene ovviamente mantenuto anche per il metabolismo umano che è costantemente bisognoso di assumere acqua per le più importanti nonchè assolute, funzioni, a partire da quelle principali fino a quelle apparentemente scollegate dalla presenza di acqua.

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L’acqua consente il trasporto di nutrienti ed ossigeno, favorisce una corretta regolazione della temperatura anche attraverso il sudore, contribuisce alla funzione di eliminare le “scorie” dall’organismo e sviluppa il funzionamento della nascita delle cellule. Queste sono solo alcune tra le funzioni principali che il nostro organismo sviluppa attraverso l’idratazione.

Anche per questo motivo il fabbisogno è costante, ed anche un organismo in buona salute non può restare che per pochi giorni a corto di acqua, molti di meno di quelli legati al fabbisogno di cibo fisico, che può essere “allungato” anche oltre di qualche settimana.
Importantissima è anche l’idratazione in relazione ai reni.

Funzione renale

Sviluppati a coppia in ogni corpo umano, i reni hanno una funzione diversificata, di filtri per le scorie presenti nell’organismo, garantiscono anche una regolazione di elementi come la salute del sistema osseo e della pressione sanguigna e si occupano della produzione e regolamentazione di svariati ormoni. Prevedibilmente anche questi necessitano di acqua.

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Una delle principali problematiche legate ai reni è portata ad essere riconosciuta come la calcolosi, ovvero lo sviluppo delle tipiche forme fisiche simili a “pietre” che sono nella maggior parte dei casi composti da sali di calcio, esistono però varietà differenti legate a patologie specifiche, e malattie particolari inerenti il sistema sanguigno o quello linfatico.

Circa il 10 delle persone adulte soffre di qualche forma di problematica ai reni in Italia, anche se in parecchi casi questo è un elemento praticamente asintomatico, che viene quindi spesso identificato quando è oramai già in atto il disturbo in modo abbastanza sostenuto. E l’acqua da bere è essenziale, specialmente quella minerale.

Acqua minerale per i reni: i benefici

Attenzione in particolare alla quantità di minerali che si trovano naturalmente presenti nell’acqua in bottiglia, estremamente acquistata in Italia come in altri paesi. Questo elemento può essere configurato dal residuo fisso, il tasso che presenta una misurazione numerica, tanto più alta quanto è più risulta essere la presenza di minerali.

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Come detto, buona parte delle condizioni di calcoli ed insufficienza renale viene totalmente o parzialmente dettata dalla presenza di sali minerali presenti nell’organismo, assorbiti anche dall’organismo. Per questo conviene scegliere una acqua minerale con contenuto di minerali in particolar modo nitrati e sodio a bassa percentuale, spesso evidenziata in base ai milligrammi per litro (mg/L).

Conviene restare al di sotto di una presenza di questi elementi, legando un valore limite entro i 15 mg per litro. Al contrario alcuni minerali come il calcio oltre ad avere un ruolo importante per le ossa, riescono ad alleggerire il lavoro dei reni quindi conviene puntare sull’acqua minerale con un ammontare di calcio pari o superiore a 150 milligrammi per litro.

Altre bevande che aiutano i reni

L’acqua in senso generale è indispensabile per la funzione renale, quindi vanno consumati almeno 1.5 litri d’acqua al giorno, avendo cura di farlo in maniera ben dilazionata per buona parte delle ore della giornata. Oltre all’acqua possiamo integrare moderate quantità di bevande che possono migliorare sensibilmente la struttura di questi organi così importanti.

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Il caffè così come il tè (senza zucchero, mentre sono consigliabili elementi come la curcuma e lo zenzero che ne aumentano in potere benefico) presentano una buona presenza di elementi antiossidanti che migliorano progressivamente la salute dei reni così come la circolazione sanguigna, elemento che viene interessato proprio da questi organi.

In senso generale anche le tisane, specialmente quelle alle erbe mantengono una buona forma di effetto e costituicsono anche un ottimo modo per integrare acqua sotto altre forme (se abbiamo difficoltà ad abituarci al sapore neutro di quest’ultima, possiamo impiegare anche soluzioni aromatizzanti per renderla più interessante al palato).

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