L’erba sacra che cura il dolore articolare, previene l’artrite e rigenera le ossa

La medicina fai-da-te spesso non è considerata attendibile, considerando che non ci sono di fatto dei contenuti che ci permettono di garantire alcun tipo di sicurezza dal punto scientifico, per cui alcune piante siano davvero curative e risolvano i vari problemi di salute che insorgono. Ma non sempre è così.

Parliamo di erba medica

Anticamente l’erba medica era conosciuta come un’erba sacra, in grado di sanare davvero un numero considerevole di problemi di salute, a cominciare dalle articolazioni e dalle ossa. Il suo uso così attento e particolareggiato è dovuto alle tante proprietà, tutte incredibilmente veritiere, che possiede quest’erba e che davano, e danno ancora oggi, sollievo in merito a determinate patologie.

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Il nome più tecnico di questa pianta per molti è sconosciuto, ma ti posso dire che non crederai ai occhi quando leggerai che si tratta di alfalfa, che è stata individuata come Medicago sativa, prendendo il nome del botanico che l’ha scoperta. E’ una pianta che definiamo anche perenne, perché la troviamo durante il corso di tutto l’anno e cresce davvero con incredibile facilità.

La bellezza straordinaria tuttavia risiede in particolar modo nel fatto che per essere consumata sia per scopi curativi ma anche per motivazioni agricole, si può ridurre il polvere o trasformata sotto forma di integratori se l’uso è solo e prettamente per l’uomo e per la loro stabilità a livello articolare oppure osseo.

E’ un’erba con tanti benefici

E se lo dico è perché davvero ricca di tanti effetti positivi, a cominciare dalla presenza massiccia di calcio, ma anche di magnesio, vitamina K e silicio, tutto solo per garantire salute e rigenerazione sostanziale all’apparato scheletrico. Insomma, è perfetto per chi per esempio soffre di osteoporosi, come le donne in menopausa.

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Consumando gli integratori o la polvere di erba medica noterai subito un miglioramento sincero e assicurato a carico delle articolazioni e delle tue stesse ossa, per cui il livello di artrite e reumatismi di varia natura sarà notevolmente diminuito, traendone enormi beneficio, soprattutto se la assumi con una certa regolarità e la associ anche al movimento e a una corretta alimentazione.

Ma parliamo della vitamina K, che alla fine è quella che interessa al nostro scopo: questa è infatti indispensabile per le nostre ossa, poiché migliorano in modo decisamente importante quello che è il movimento articolare e anche la fissaggio del calcio sulle ossa. Insomma, una garanzia che altrove sicuramente non si trova quasi mai.

Non dimenticare digestione e sistema immunitario

Sono altri due elementi che spesso non si considerano, ma gli antichi ritenevano che il sistema immunitario con l’erba medica fosse davvero in una gabbia di ferro. Questo perché, oggi lo sappiamo dagli studi condotti, l’erba medica contiene fibre e clorofilla, sostanze che intervengono su più fronti e in modo considerevole.

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Da un lato abbiamo quindi un intervento decisamente importante su quello che è il potere digestivo racchiuso nella polvere di erba medica, andando a creare una specie di agevolazione utile a detossinare l’intestino, migliorando la flora batterica innanzitutto e poi avvertendo fin da subito un miglioramento interessante dal punto di vista digestivo.

E se tutto questo avviene in modo continuo e senza alcun tipo di difficoltà, noterai anche che il tuo intero organismo ne trarrà enorme beneficio. Del resto, lo riconosci tu stesso che un organismo che si presenta sano e perfettamente in equilibrio è sinonimo di un corpo che gode di buona salute e mostra un sistema immunitario sostenuto dalla presenza dei fitoestrogeni, utili ad alleviare i disturbi della menopausa, in particolar modo.

Come assumere l’erba medica

L’assunzione diciamo che può avvenire in modo del tutto autonomo, ma è consigliato comunque un colloquio con un professionista, magari anche un nutrizionista, che saprà indicarti precisamente le quantità e la tipologia di erba medica che tu devi consumare per trarne i benefici sopra elencati. Ma in ogni caso consumarla è molto semplice.

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Intanto, ricordati che in commercio ci sono sia capsule che compresse, quindi sotto forma di integratori sono sempre la soluzione più facile e più a portata di mano per tutti, anche perché garantiscono così anche un dosaggio preciso e certo. Infine, ricordati la soluzione in polvere per poterla consumare sotto forma di tisane.

Sotto forma di tisana, il mio consiglio è quello di preparare l’infuso solo quando l’acqua sarà stata riscaldata a dovere, ma senza renderla bollente, lasciando l’erba medica secca in infusione per circa 10-15 minuti, in modo tale che abbia il tempo di rilasciare tutte le sostanze necessarie per trarne beneficio

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