Vuoi dimagrire camminando? Ecco il ritmo magico che brucia davvero i grassi

C’è una nuova moda, che tanto moda poi alla fine non è, ma ha sicuramente degli effetti benefici che si presentano a lungo andare, ma che mostrano come i piccoli gesti davvero possano fare una netta differenza, utile a mostrare solo quanto camminare sia la scelta migliore e soprattutto più sana.

La dieta senza movimento non serve

Moltissimi sono convinti che solo con un’alimentazione più bilanciata e più sana si possa avere qualche giovamento dal punto di vista della salute in generale, ma non è affatto così. Perché se il tuo scopo è quello di perdere peso, il cibo sì, fa la differenza, ma non cambia le cose.

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Il motivo per cui non cambia i connotati di questa situazione è molto facilmente intuibile: si tratta di una situazione infatti che non permette di smaltire quello che nel frattempo mangi, ma nemmeno di mettere in movimento e in circolazione ogni meccanismo che si dovrebbe invece attivare all’interno del tuo organismo.

Il collegamento quindi è questo: se mangi bene, stabilizzi alcuni aspetti all’interno del tuo organismo, ma non risolvi la questione del peso, che resta tanto e nemmeno molto gestibile. Infatti, tutto poi diventa un meccanismo piuttosto difficile da gestire e contorto allo stesso tempo. Cerchiamo allora di capire perché la semplicissima camminata potrebbe tornarci utile.

Camminare per perdere peso: è possibile?

Stimolare il nostro corpo attraverso un’attività di sforzo come la camminata, lenta o veloce, è chiaramente un meccanismo, che, volenti o nolenti, attiva una serie di attività interne validissime per smaltire e bruciare calorie in eccesso. Non si tratta di benefici che si vedono nel breve tempo, ma si può provare ad avere qualche vantaggio immediato.

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Se vuoi dimagrire, hai quindi bisogno di mantenerti attivo per molto più tempo, costantemente e bilanciando in modo corretto tutto quello che mangi. Dopo di ché però noterai in breve tempo che, dopo qualche difficoltà iniziale, i tuoi muscoli saranno più forti e il fiato meno corto e affannato, questo almeno nell’immediato.

Non attenderti chissà quali risultati dal punto di vista del dimagrimento: questo richiede tempo e tanta pazienza, perché comunque alimentazione sana e camminata ci mettono un po’ per agire concretamente, ma sempre in funzione di quello che è un miglioramento completo e perfetto del tuo organismo e del suo lavoro particolarmente attivo.

Come e quanto camminare?

Dopo aver sottolineato abbastanza efficacemente che i risultati si vedono solo se tutto viene eseguito con costanza e attenzione, vedrai anche come potrai essere facilmente attratto da quest’attività come una parte della tua routine giornaliera che ti fa sentire bene e in perfetta forma atletica. Ma come e quando camminare?

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Cominciamo dal tempo. Per rigor di logica è chiaro che la nostra camminata dovrebbe durare almeno 30 minuti al giorno, meglio se un’ora piena sopratutto dopo che avrai ottenuto una certa velocità e una certa resistenza. In questi casi puoi anche allungare il tempo di percorrenza che ti sei prefissato.

La camminata così pensata va effettuata almeno 5 volte a settimana, possibilmente a digiuno al mattino; ma nel caso tu non fossi nelle condizioni di camminare al mattino, il consiglio è quello di farlo alla sera, prima di cena magari, all’orario del tramonto sarebbe perfetto, perché è un orario che va bene anche in piena estate.

Come camminare?

Questo è quello da cui devi partire. Si parla di un ritmo magico, che si concretizza in particolar modo con una velocità che deve superare i 5-6 km/h, un passo svelto insomma, ma nemmeno troppo, che non determina alcun tipo di fatica, e ti permette anche di respirare e lavorare sul diaframma nel frattempo.

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Con questo ritmo in particolare, il nostro organismo brucia i grassi nella zona che viene più colpita, ovvero addominale e gambe, e lo fa usano i grassi che invece che essere i nostri nemici giurati diventano al contrario i nostri alleati, fungendo da carburante per un corpo che cammina come un’automobile.

Se corri o cammini più veloce, l’effetto diciamo che potrebbe risultare meno efficace, mentre in questo modo attivi praticamente tutti i muscoli, andando a stimolare anche quelli che normalmente risultano più statici, per il semplice fatto che devi controllare la velocità e quindi andare a lavorare pure sulla costanza dell’andamento e della tua resistenza.

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